Essere un Maestro di Arti Marziali non significa solo conoscere tecniche di combattimento o avere anni di esperienza. È un ruolo molto più profondo, che unisce disciplina, responsabilità, cuore e spirito. Ecco cosa significa realmente:

Un Maestro è prima di tutto una guida, un esempio di comportamento dentro e fuori dal tatami. È qualcuno a cui gli allievi guardano per trovare forza, equilibrio e ispirazione. Non solo insegna tecniche, ma forma persone.

Un Maestro vede il potenziale negli altri prima che loro stessi lo vedano. Aiuta i timidi a trovare sicurezza, i ribelli a trovare direzione, i fragili a scoprire la propria forza. Non si limita a correggere la postura, ma modella il carattere. Un Maestro custodisce lo spirito del Dojo , creando un ambiente sano, sicuro e carico di significato. Protegge le tradizioni, ma sa anche adattarle ai tempi, senza perdere l’essenza .Un buon Maestro crea una famiglia marziale: ascolta, accoglie, si preoccupa dei suoi allievi anche fuori dalla palestra. La crescita dell’allievo diventa una parte della sua stessa missione. Più un Maestro è grande, più è consapevole di non essere arrivato. Serve i suoi allievi, si mette al loro fianco, non sopra di loro. Accetta di imparare anche da chi è all’inizio. In sintesi, essere un Maestro di Arti Marziali è una vocazione. È un percorso che si sceglie ogni giorno, con sacrificio e amore, per formare non solo combattenti… ma esseri umani migliori. 

Sei un Maestro quando  ,sai dare il buon esempio, sei un buon Maestro se rimani curioso e vuoi sempre imparare, sei un buon Maestro se non tradisci l'amore e  la fiducia che altri ripongono in te , sei un Maestro se sai chiedere scusa.